Guardate questo video:
Assurdo. Una bambina di 8 anni ha imparato a memoria frasi preparate dai genitori per interagire con la polizia americana. Che pericolo potrà mai rappresentare una bimba di 8 anni? Nessuno ovviamente, ma non è detto che queste frasi non le saranno utili in futuro. Meglio essere previdenti.
"Il Discorso" può aiutare i ragazzi a capire le dinamiche che si possono scatenare relazionandosi con la polizia americana, ma non li tiene al sicuro dalle reazioni imprevedibili che un fermo può esasperare.
Pensate al caso di George Floyd, morto soffocato dal ginocchio di Derek Michael Chauvin;
Pensate al caso di Sandra Bland, fermata per non aver messo la freccia, arrestata per aver opposto resistenza e morta in cella (suicida??) tre giorni dopo.
Ci sono molti casi simili dove la polizia abusa del proprio potere contro il cittadino debole e inerme.
Da italiano ignorante, io non posso conoscere tutti i retroscena, tutte le storie e le consuetudini di un paese enorme come l'America e mi chiedo senza nessuna retorica, se questi abusi sono esclusivamente verso le popolazioni afroamericane o vengono perpetrati anche verso altre etnie. La polizia Americana è violenta con tutti allo stesso modo o è più violenta solo con alcuni? Io non lo so. Sono domande di cui non ho risposta.
"Il Discorso" è un modo sensato per limitare un problema, ma non lo elimina. Servirebbe un po' di buonsenso da parte di tutti e che la cultura del rispetto verso chiunque iniziasse a circolare negli ambienti educativi in modo da crescere generazioni sempre più consapevoli ed empatiche verso gli altri.
Ma questa è utopia.
D'altra parte la delinquenza esiste da sempre e non ha mai avuto colori specifici della pelle. Un poliziotto ha il diritto e il dovere di difendersi da un attacco violento e nessuno muoverebbe accuse di abuso in quel caso. Ma se la violenza non c'è, il poliziotto deve avere la capacità di non essere il primo a muoverla.
L'errore può succedere nell'atto di difendersi, ma è l'accanimento il vero problema. Il problema è quell'immotivato momento di follia che ti porta ad appoggiare un ginocchio per più di 8 minuti sul collo di un uomo senza accorgerti che la sua vita è scivolata via insieme ai suoi ultimi respiri.
La morte di George Floyd ne è l'esempio lampante: un uomo già immobilizzato, impossibilitato a fare qualsiasi movimento, disarmato, un uomo che ormai non costituiva più nessun pericolo, ucciso senza pietà mentre chiede solo di potere respirare.