mercoledì 31 agosto 2016

TweetStory: "Ossessione"

  TWEET STORY:  OSSESSIONE  

STORIA IN 32 PUNTATE PUBBLICATA SU TWITTER


Pt.1
Da quando Samantha si era messa in testa di sedurre Roberto, non faceva altro che pensare a come sarebbe stato il sesso con lui.

Pt.2
Così, in ufficio, cominciò una lenta ma costante seduzione. Lui, però sembrava indifferente al suo fascino. Era facile capire il perché.

Pt.3
Il motivo si chiamava Laura, e per Samantha, era appena diventata l'ostacolo numero uno. Da eliminare ad ogni costo.

Pt.4
Laura era splendida, Samantha la conosceva bene. Non sarebbe stato un grosso problema eliminarla dalla vita di Roberto.

Pt.5
Laura lavorava al bar aziendale. Roberto era alle dipendenze di Samantha, che non si fece sfuggire questa posizione privilegiata.

Pt.6
Iniziò a pretendere straordinari da Roberto. In ufficio, rimanevano spesso soli e i colleghi iniziarono a notare alcune stranezze.

Pt.7
E quale posto é migliore del bancone di un bar, per scambiare pettegolezzi su un collega e la sua superiore super sexy?

Pt.8
Laura ascoltava inebetita le congetture dei colleghi del suo ragazzo. Loro ridevano e scherzavano su Roberto, mentre lei moriva dentro.

Pt.9
Laura iniziò a mettere insieme i pezzi. Roberto che ogni sera tardava sempre un po' di più. I suoi silenzi. I pettegolezzi dei colleghi.

Pt.10
Samantha, per complimentarsi del lavoro svolto abbracciò Roberto e fece in modo di lasciare tracce di quel abbraccio sui suoi vestiti.

Pt.11
Qualche capello sulla giacca, una leggerissima sbavatura di fondotinta sul colletto della camicia e il suo profumo su di lui.

Pt.12
Arrivato a casa, Roberto baciò Laura che, immediatamente sentì il profumo di Samantha su di lui. Litigarono furiosamente.

Pt.13
Durante il litigio, Laura si accorse della macchia di fondotinta sul colletto. Avvicinandosi vide anche alcuni capelli estranei.

Pt.14
Era la fine del loro rapporto. Lo cacciò e Roberto, non avendo altro posto dove andare, decise che avrebbe passato la notte in ufficio.

Pt.15
Samantha era lì ad aspettarlo. Sapeva che avrebbero litigato, aveva creato tutti i presupposti. Doveva solo attendere la sua preda.

Pt.16
Quando arrivò stava piangendo. Lei lo consolò. Lui si lasciò andare. Si baciarono. Non fecero l'amore, fecero sesso. Sesso rabbioso.

Pt.17
Il sesso su con Samantha, fu devastante per Roberto. Si rese conto che la voleva. L'aveva sempre voluta. E da allora, lei divenne sua.

Pt.18
La relazione tra Samantha e Roberto andava avanti da mesi ormai. Erano ufficialmente una coppia. Tutti sapevano di loro. Anche Laura.

Pt.19
Laura non aveva ancora superato il tradimento. In piena depressione, una notte mandò un messaggio a Roberto. Il messaggio era un addio.

Pt.20
"Senza te nn riesco + ad andare avanti. So ke ormai hai la tua vita ma io nn ho + la mia, perciò voglio abbandonarla definitivamente"

Pt.21
Quando il messaggio arrivò, Roberto stava facendo l'amore con Samantha. Finito l'amplesso andò in bagno, e lì lesse il messaggio.

Pt.22
Corse in camera, si rivestì in fretta e mentre si metteva le scarpe, informò Samantha della situazione. Poi corse a salvare Laura.

Pt.23
Samantha non poteva accettare di essere lasciata così. Era corso da lei senza pensarci due volte. Rabbiosa, cominciò a vestirsi.

Pt.24
Laura non era in pericolo. Era depressa. Parlarono molto. Lui riscoprì la persona della quale era sempre stato innamorato.

Pt.25
Lei era pronta a perdonargli tutto se fosse tornato a casa. La passione riaffiorò e fecero l'amore. Non sapevano di essere osservati.

Pt.26
Nell'oscurità, nascosta dietro una finestra chiusa, Samantha guardava la passione tra Roberto e Laura. Vide l'amore nei loro occhi.

Pt.27
Si introdusse in casa. Prese un coltello dalla cucina. Andò in camera dove gemiti sempre più affannati riempivano il silenzio.

Pt.28
Lei sopra di lui a cavalcarlo con decisi movimenti del bacino. Le mani di lui sul suo culo. Samantha fece un respiro profondo e partì.

Pt.29
Roberto osservava le espressioni di godimento della sua amante quando, grosse quantità di sangue, gli si versarono sulla faccia.

Pt.30
Laura crollò dal letto e Roberto vide comparire Samantha con un coltello in mano e gli occhi di una belva. Cercò di alzarsi invano.

Pt.31
Samantha gli fu addosso in un attimo. Sul suo corpo, i medici, conteranno 83 pugnalate e la rimozione intera del pene e dei testicoli.

Pt.32
Di Samantha, da allora, non ci sono più notizie. Tutti si chiedono quando tornerà a finire il lavoro. Perché Laura, alla fine, si é salvata.



Non conosco l'autore di questa immagine ma l'ho trovata di ispirazione e mi sono permesso di utilizzarla.


   FINE   

martedì 30 agosto 2016

TweetStory: "Gli Immortali"

  TWEET STORY:  GLI IMMORTALI  

STORIA IN 8 PUNTATE PUBBLICATA SU TWITTER



Pt.1
La bambina nell'oscurità mi fissava. I suoi occhi erano rossi come il sangue. Sapevo che stavo per morire. Così fu.

Pt.2
Dolori lancinanti alla testa mi destarono dal torpore. Una fitta al petto mi informava che il cuore era fermo nonostante io fossi vivo.

Pt.3 
Non capivo come fosse possibile. Sembrava fosse un brutto sogno. Poi capii. 
La bambina. 
La bambina dagli occhi rossi. 
Era stata lei.

Pt.4 
Si era lanciata su di me. Mi aveva tempestato di graffi e morsi. Uno profondo alla base del collo. Ho provato a liberarmi, ci ho provato.

Pt.5
Ma oramai era tardi. Mi aveva contagiato. Il veleno era penetrato nelle mie vene e, arrivato al cervello, l'aveva spento. 

Pt.6
Non so quanto tempo passò. So solo che quando mi risvegliai, non ero più io. Non ero mai stato così bene. La bambina non voleva uccidermi.

Pt.7
Voleva rendermi come lei. Voleva donarmi l'eternità. La bambina dagli occhi rossi mi ha salvato. 
E ora, tocca a me salvare qualcuno.

Pt.8
Ora io, uomo dagli occhi rossi, ti osservo mentre dormi nel buio della tua camera.
Sei così indifesa. 
Ho scelto te.
Arrivo a prenderti!


   FINE   




martedì 23 agosto 2016

La Merda Siamo Noi

Il Mondo è una merda.
No, non è vero.
L'uomo è una merda.
L'uomo, l'essere più evoluto che abita il Mondo, è una merda.
Il Mondo è bello.
Ha tantissime risorse, moltissime possibilità e innumerevoli meraviglie.
È l'uomo l'unico elemento sbagliato di questo pianeta.
L'uomo e la sua stramaledetta superiorità rispetto ad ogni altro essere vivente.
L'uomo fa cagare.
L'uomo, che ha enormi potenzialità per rendere questo Mondo ancora migliore di quel che è già, utilizza il suo enorme potenziale per distruggere, uccidere, massacrare e annientare tutto ciò che gli è stato regalato.
Tutto questo per stupidi ideali, per enormi egoismi, per immensi e alquanto inutili profitti.
Sì, inutili.
Perché la vita, su questo (quasi) paradiso che è il nostro pianeta, finisce per tutti nello stesso modo.




Che voi siate santi, o che siate merde che mandano inconsapevoli bambini a farsi esplodere con bombe nascoste sotto la casacca del loro mito calcistico, mandando così in frantumi la loro vita e la vita di altre persone innocenti, ognuna col suo bagaglio di sogni e speranze, beh, sappiate che anche voi un giorno morirete.
Morirete, e nulla di tutto ciò che avrete fatto in questa vita avrà più senso.
Niente avrà più importanza per voi.
Sarete morti e quel giorno non ci sarà nessun dio a giudicarvi o elogiarvi, non ci sarà nessun paradiso ad accogliervi e, purtroppo, non ci sarà nessun inferno a punirvi.






martedì 16 agosto 2016

Liberi Di Vivere

Quello che stiamo vivendo è un periodo complicato, un'epoca segnata dalla paura, dalla preoccupazione e dall'incertezza. Siamo soggetti ad attacchi continui e ossessivi da parte di persone che hanno abbracciato una causa guerrafondaia e distruttiva.
Uomini e donne, spesso poco più che ragazzini, che decidono consciamente di morire per un ideale illogico. Cosa scatta nella loro mente non lo possiamo sapere. Sappiamo però che la campagna di arruolamento e di propaganda dell'Isis sta funzionando. Nelle menti più deboli questi messaggi funzionano; ed ecco allora ragazzi che da tutti i paesi del mondo abbracciano la causa del califfato rendendosi disponibili a morire. Studiano e imparano tecniche di distruzione e morte per punire gli infedeli, che pare siano tutti quelli che la pensano in modo differente da loro. Sì, perché alla fine uccidono cristiani, mussulmani, ebrei, buddisti, induisti, europei, americani, orientali. Chiunque. 
Non fanno la guerra ad un solo nemico. La loro è una guerra a tutto il mondo.
Attaccando continuamente il modo di vivere occidentale, mettono in discussione i valori fondativi delle nostre società, che si basano sulle libertà personali e sulla sicurezza di ogni cittadino.

Nel 2001, tutto il mondo venne a conoscenza di Al Qaeda e del suo leader Osama Bin Laden; quello che non tutti sanno, è che il piano originario ideato da Al Qaeda, era costituito da una sequenza continua di attacchi minori, realizzabili a basso costo e quindi facilmente riproducibili, da eseguire costantemente sul suolo occidentale. Attacchi perpetrati da affiliati che da tempo sono insediati nei paesi infedeli. 
Tutto questo per ferire in modo costante la società occidentale e metterla poco a poco in ginocchio. 
"Fateli sanguinare a morte" sbraitava Bin Laden. Questo progetto era chiamato tattica "Dei Mille Tagli".

Ora sembra proprio che l'Isis abbia rispolverato questo vecchio piano di esecuzione e lo stia mettendo in atto. Una politica del terrore che in parte sembra funzionare. Sì perché, se una persona che normalmente vive spensierata la sua vita, comincia a preoccuparsi che quel ragazzo dall'aria cupa che è seduto di fronte a lui sull'autobus, abbia dentro al suo zaino un ordigno esplosivo, beh, allora un po' sta funzionando. 
Questi atti terroristici, (oltre a creare la più grande e preoccupante ondata di razzismo che mi sia mai capitato di vedere da quando ho aperto gli occhi su questo mondo) vogliono mettere fine allo stile di vita occidentale, cercando di cambiare il nostro modo di vivere, partendo dalle piccole cose.
Un po' sta funzionando, perché forse non rinunceremo ad andare ad un concerto, ma probabilmente ci metteremo vicino ad un'uscita di sicurezza; 
sicuramente andremo ancora a bere un cappuccino in una caffetteria, ma forse, ci ritroveremo a buttare un occhio all'ingresso pronti a lanciarsi dietro al bancone in caso succeda qualcosa. 

È questo che vogliono. Instillare il terrore. 
Può succedere ovunque. 
Può succedere il qualsiasi momento. 
Anche ora. Anche qui.

Per quanto i servizi segreti e le forze dell'ordine cerchino di prevedere e prevenire attentati, purtroppo non saranno mai in grado di anticipare l'azione di un pazzo, che in pieno centro cittadino e armato solo di un banale coltello da cucina, inizia a pugnalare le persone attorno a lui in nome di un ideale che probabilmente nemmeno capisce.
Chi decide di prendere parte ad azioni terroristiche, spesso sono persone che hanno svariati tipi di disturbi mentali, che vivono una vita da reietto e che quindi, si affidano ad una causa per regalare il loro nome alla storia e chiudere con gloria la loro esistenza. 
Una volta li si chiamava semplicemente pazzi, oggi vengono chiamati Foreign Fighters o lupi solitari.

Ad ogni attentato poi, si espande sempre di più, l'ombra del razzismo. Purtroppo ogni giorno sento persone di cui normalmente ho una buona considerazione perdere la testa e iniziare a dare ragione a quei partiti che fanno della diversità il loro credo, danno credito a quei partiti che vogliono alzare muri o aiutarli a casa loro, senza capire che una volta che nuovi muri saranno eretti, non serviranno a fermare chi scappa per salvare la propria vita.

Ad ogni attentato si crea paura del diverso. 

In realtà la maggior parte dei terroristi che hanno compiuto attentati, non sono rifugiati ma sono cittadini europei regolari. 
L'accoglienza e l'integrazione sono sempre difficoltose. Non ci si può fare nulla. L'unica modo che abbiamo per convivere con culture diverse dalla nostra è  impegnarsi a capirle e rispettarle le culture e nel frattempo far capire e rispettare la nostra.

So che non importa a nessuno il mio pensiero, ma lo voglio scrivere lo stesso. Così, giusto per mettere giù un paletto. Una mia convinzione. Il mio credo più grande.


Nessuno deve imporre niente a nessuno.

È giusto che ognuno abbia i propri ideali ed è giusto che ognuno creda a ciò che vuole. Ognuno deve essere libero di fare le scelte politiche, religiose e sessuali che più crede gli siano affini. Ciò significa che, anche se sei un fascista, per quanto sia in disaccordo con te, non cercherò di importi il mio pensiero se non sei d'accordo. 

Credo sia altresì giusto che tutti abbiano il diritto di non avere uno stronzo saccente che, puntandoti il dito contro, voglia insegnarti a vivere la tua vita.
La mia personale filosofia, dice che ognuno deve essere libero di vivere e di fare ciò che vuole; questo non vuol dire rompere i coglioni agli altri per le loro scelte. 
Significa che ognuno può fare ciò che vuole senza ledere i diritti e la dignità delle altre persone perché, se è vero che tutti gli uomini sono uguali per diritto, è altrettanto vero che lo sono anche per doveri.


Questo è il mio credo. 
Non ne ho altri quindi, ora andiamo in pace. 
Per favore.

Immagine da Melbourne Streets Avant-Garde