Lunedì notte ho avuto una piccola soddisfazione. Ero in macchina, stavo lavorando e ascoltavo la radio. Ci sono momenti in cui si ha bisogno di sentir parlare le persone, di ascoltare cos’hanno da dire, quali sono le loro idee, come le espongono; in quei momenti vuoi farti trascinare dalle loro storie, dalle loro esperienze, dalle loro vite e in qualche modo, ti illudi che quelle storie le stiano raccontando proprio a te, ascoltatore solitario del loro show.
Quel Lunedì notte era uno di quei momenti, così ho sintonizzato la frequenza su RadioUno dove tendenzialmente c'è meno musica e più chiacchiera. Le voci di “Plot Machine”, una trasmissione della quale ignoravo l’esistenza, si diffondono nell'aria e mi colpiscono subito, era proprio quello di cui avevo bisogno: persone che parlano di libri e di letteratura. Nella vita di tutti i giorni non mi succede mai di poter parlare di questi argomenti, perché nessuna delle persone che condivide le giornate con me, ha mai qualcosa da dire a riguardo; immaginate quindi l'immensa gioia che ho provato quando ho sentito parlare di ciò per cui vivo.
“Plot Machine” ha ideato un gioco molto interessante: l’ospite della puntata sceglie l’incipit di un romanzo e gli ascoltatori devono continuare la frase creando un piccolo racconto della lunghezza di un sms, un “MiniPlot” appunto.
L’ospite di quella sera era Maria Anna Patti, ideatrice e curatrice del blog “Casa Lettori” (che sono andato a sbirciare ed è molto ben fatto. Se vi interessa, ecco il link: https://casadeilettori.blogspot.it) che ha scelto questo incipit:
“Una strana ombra pareva avvolgere il suo passato…”
Ora: io di solito non faccio queste cose, di solito non partecipo, cerco di assorbire il più possibile dalle situazioni ma di non mettermi in mostra, di rimanere nell’ombra, ma chissà poi perché, quella notte mi è venuta voglia di provare a giocare; così ci ho pensato un po’ su, e ho mandato il mio sms:
“Una strana ombra pareva avvolgere il suo passato. Il mondo è pieno di cose che non capiamo e ancora di più di cose che non dovremmo capire e forse, va bene così.”
I minuti passavano inesorabili e molti MiniPlot venivano letti ma del mio nemmeno l'ombra. Probabilmente non era abbastanza buono da essere notato e così ho iniziato a pensare che forse non sarebbe mai stato letto in diretta, che inviarlo era stato un errore e che non avrei mai più fatto un azzardo simile! Ottimismo puro insomma.
Poi improvvisamente il conduttore Vito Cioce si ferma un attimo e commenta:
Poi improvvisamente il conduttore Vito Cioce si ferma un attimo e commenta:
<<Adesso passiamo ad un plot che merita un sovrappiù di attenzione>>
<<Sentiamo!>> dice Daniela Mecenate, anche lei conduttrice del programma.
E poi lo legge. È il mio, e il cuore aumenta i battiti per l’emozione.
“Embeh? Che sarà mai?” Vi sento già pensare nelle vostre testoline di cazzo.
Ragazzi, sono sicuro che per voi non sarà nulla, ma per uno come me, insicuro e con l’autostima sotto i tacchi, già il fatto che il mio sms sia stato letto, mi ha fatto un enorme piacere, e che poi il conduttore l’abbia anche introdotto in quel modo, rendendolo di fatto un po' più speciale degli altri, beh, mi ha davvero inorgoglito. Alla fine della lettura del plot ha addirittura aggiunto un "molto profondo".
Mi sono sentito fiero di me, tutto qui!
Avete visto? Mi accontento di poco.