Si può creare una storia con sei parole? Sì, si può fare. Ernest Hemingway in sole sei parole è riuscito costruire una trama angosciante e drammatica. E sapete come? Facendo fare tutto il lavoro al lettore. All'immaginazione del lettore è affidato il compito di riempire gli spazi vuoti; il vostro cervello non potrà fare a meno di formulare ipotesi su ciò che può essere successo prima, durante e dopo. Mettiamoci l'anima in pace, non lo sapremo mai! Ecco il racconto:
Vendesi: scarpine da bebè, mai usate.
Boom! Ecco un mondo di possibilità che esplodono nella vostra mente. E sono tutte tragiche, lo so! L'essere umano ragiona all'incirca nello stesso modo e quindi anche voi ora state pensando al peggio.
Si racconta che Hemingway lo scrisse in una serata Newyorkese dopo che altri scrittori lo sfidarono a creare una trama coinvolgente in sole sei parole. Scommisero dieci dollari e, com'è facile intuire, Ernest mise tutte le banconote nel suo portafoglio. Così, grazie ad una stupida scommessa è nato un piccolo capolavoro.
C'è qualcosa di magico in questo racconto perché con pochi elementi riesce a stimolare la fantasia di chi lo legge e, volente o nolente, il lettore crea un mondo, una vicenda e dei personaggi che la vivono. Non abbiamo certezze su cosa sia accaduto, non sappiamo niente, possiamo solo immaginarlo. Ed è bello anche così!
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