venerdì 14 febbraio 2020

Parassiti

Credo che il mondo si possa dividere in due grandi categorie: da una parte quelli che cercano di creare qualcosa, dall'altra quelli che criticano le persone che cercano di creare qualcosa e, nella maggior parte dei casi, di banalizzare il loro lavoro e le loro fatiche. L'unica definizione corretta per questa seconda categoria di persone è parassiti, i quali, non riuscendo ad emergere con le proprie capacità, cannibalizzano le idee e le creazioni altrui, per avere un momento di gloria che è solo un riflesso del successo altrui e che non sarebbero mai riusciti ad ottenere con le proprie forze. I parassiti non aggiungono nessun valore alla creazione originale, o la demoliscono o ne decantano le lodi o la perculano. 

Ognuno di noi ha le proprie opinioni su ciò di cui fa esperienza, è ovvio, ma porsi al di sopra di tutto, credendo di poter giudicare senza la minima competenza, come avviene costantemente su Twitter, è un comportamento saccente e fastidioso che si può cercare di evitare. È davvero patetico leggere online l'analisi dell'ultima puntata del Grande Fratello, le opinioni sulle performance di un artista, o le critiche feroci subite da ogni politico quando fa una dichiarazione qualsiasi (a maggior ragione se le critiche vengono mosse da persone senza alcuna competenza nel merito della materia in oggetto).
Ancora più deprimenti, sono le costanti battutine su qualunque cosa sia "in tendenza" che hanno la sola ambizione di mostrare, a tutti quelli che hanno l'intelligenza di mettere like, quanto siamo svegli NOI e quanto sono stupidi gli ALTRI che non le capiscono. È una costante guerra tra fazioni di pensiero. Ognuno deve dire la propria su qualunque cosa abbia fatto qualcun altro, e la deve dire subito altrimenti rischia poi di non esistere.

La critica costante che "Il popolo del web", giorno dopo giorno continua a sbrodolare sulle proprie pagine Social, mostra l'evidente incapacità di pensiero originale; ogni frase è un copia&incolla di modi di dire in voga e ogni post un irritante fiume di meme, ognuno simile all'altro, che abbassano sempre di più il livello comunicativo di questa generazione. Si potrebbe dire che è un modo nuovo di comunicare, può darsi, ma in cuor mio serbo la speranza che si possa tornare presto a dar valore alla parola e ad esaltare l'immagine, sì, ma solo come accompagnamento, integrazione o abbellimento di un testo scritto o recitato. Sono andato un po' fuori tema, ma ci tenevo a fare queste considerazioni. 
Torniamo ai nostri amici parassiti.

Quanto è più facile criticare qualcuno o qualcosa, piuttosto che mettersi in gioco e provare a costruire, inventare o creare? 
Quanto è più veloce insultare qualcuno, invece di cercare di capirne le motivazioni, i discorsi e gli atteggiamenti?
Quanto è piacevole ricevere like da persone che apprezzano il nostro "pensiero critico" e che ci seguono come fossimo moderni guru?

Ecco perché esistono i commentatori, gli analisti e i critici: per la facilità, la velocità e il piacere che si prova quando si demolisce tutto e, per questo, essere idolatrati da chi la pensa allo stesso identico modo. Pensandoci bene, questo atteggiamento non si discosta molto dal comportamento di coloro che oggi vengono chiamati haterma di questo parleremo un'altra volta.

Ci sono momenti in cui fa piacere ricevere un'opinione o un commento su qualcosa che ci appassiona, però quella analisi deve essere sostenuta da una preparazione di fondo sull'argomento in questione; deve essere una critica professionale e competente che lascia poco spazio all'opinione personale e molto ai criteri oggettivi della critica. Non voglio ascoltare le scellerate idee sui vaccini da un regista di cinepanettoni; da lui voglio sapere al massimo come fa a guardarsi allo specchio ogni mattina. Ahia!! ci sono caduto anch'io! Battutina feroce, incredibilmente sagace e molto patetica, ma irresistibile e acchiappa like... a volte non si può proprio resistere. 
Vado a frustarmi.

Tirando le somme:
I critici che demoliscono e basta non servono a niente e sono solo imbarazzanti da leggere e da ascoltare, trasudano fallimento da tutti i pori e se stessero zitti farebbero una favore, sì a noi, ma soprattutto alla loro anima. Servirebbero più persone in grado di dare punti di vista alterativi e nuovo slancio alle idee fallimentari altrui, ce ne sono, ma sono poche quelle in grado di farlo, la maggioranza tende a distruggere tutto ciò che è diverso e non proviene dalla loro cerchia d'appartenenza.

Questo e il mio pensiero. 

Ora demolitelo pure. 



Nessun commento:

Posta un commento