Primo marzo 2022
Kiev e Kharkiv sono costantemente colpite da bombardamenti ma continuano a resistere.
Il presidente ucraino Zelensky è intervenuto in videoconferenza al Parlamento Europeo auspicando e promuovendo un veloce ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. Il Parlamento ha votato la possibile candidatura ucraina ed ecco i risultati:
637 Sì, 13 No, 26 astenuti.
Queste terribili giornate di battaglia hanno accelerato l'approvazione di politiche estere solitamente lente e macchinose come ad esempio l'aumento dei fondi europei per il finanziamento degli armamenti; non solo, ha anche smosso quei paesi che solitamente neutrali, rimanevano in parete defilati delle dinamiche dell'unione, come la Finlandia e la Svezia che ad oggi, stanno valutando la possibilità di entrare a far parte della Nato. Persino la Svizzera ha accettato di sottoscrivere i provvedimenti e le sanzioni contro la Russia.
Insomma, si può dire che le politiche guerrafondaie di Vladimir Putin abbiano dato quella piccola scossa ad un Europa che adesso più che mai si ritrova sempre più unita sotto la stessa confortante bandiera.
Nessun commento:
Posta un commento