venerdì 23 giugno 2017

Il Racconto Di Hemingway

Si può creare una storia con sei parole? Sì, si può fare. Ernest Hemingway in sole sei parole è riuscito costruire una trama angosciante e drammatica. E sapete come? Facendo fare tutto il lavoro al lettore. All'immaginazione del lettore è affidato il compito di riempire gli spazi vuoti; il vostro cervello non potrà fare a meno di formulare ipotesi su ciò che può essere successo prima, durante e dopo. Mettiamoci l'anima in pace, non lo sapremo mai! Ecco il racconto:

Vendesi: scarpine da bebè, mai usate.

Boom! Ecco un mondo di possibilità che esplodono nella vostra mente. E sono tutte tragiche, lo so! L'essere umano ragiona all'incirca nello stesso modo e quindi anche voi ora state pensando al peggio. 

Si racconta che Hemingway lo scrisse in una serata Newyorkese dopo che altri scrittori lo sfidarono a creare una trama coinvolgente in sole sei parole. Scommisero dieci dollari e, com'è facile intuire, Ernest mise tutte le banconote nel suo portafoglio. Così, grazie ad una stupida scommessa è nato un piccolo capolavoro. 

C'è qualcosa di magico in questo racconto perché con pochi elementi riesce a stimolare la fantasia di chi lo legge e, volente o nolente, il lettore crea un mondo, una vicenda e dei personaggi che la vivono. Non abbiamo certezze su cosa sia accaduto, non sappiamo niente, possiamo solo immaginarlo. Ed è bello anche così!


sabato 17 giugno 2017

"Non Ti Faccio Niente" di Paola Barbato

Il 13 Giugno è uscito nelle librerie "Non Ti Faccio Niente", il nuovo romanzo di Paola Barbato edito da Piemme, e precedentemente pubblicato su Wattpad, piattaforma online dove è possibile pubblicare liberamente i propri scritti. 
Paola Barbato non è sconosciuta al pubblico, non è un autrice esordiente e non è una scrittrice della domenica, come posso essere io o altri che pubblicano su Wattpad le loro storie. Paola Barbato è una professionista. Tra i suoi lavori recenti ricordiamo "Ut", miniserie creata in collaborazione con Corrado Roi e "Juric", quarta stagione della saga di "Orfani". 
Con Rizzoli, ha pubblicato nel 2006 "Bilico", nel 2008 "Mani nude" e nel 2010 "Il filo rosso". Poi ci sono i racconti contenuti nell'e-book autoprodotto "Intermittenze", vari romanzi a fumetti e numerosi albi di "Dylan Dog" scritti in quasi vent'anni di lavoro alla Sergio Bonelli Editore
Ok. 
Allora perché, una scrittrice con una carriera ben avviata, ha deciso di pubblicare un romanzo su Wattpad? La risposta è tanto semplice quanto inaspettata: la trama del romanzo non interessava a nessun editore. Scusate se mi ripeto ma non ci posso ancora credere! Questa storia qui, scritta in questa maniera qui, con questo intreccio qui, non interessava a nessun editore! 
Ok, allora noi poveri stronzi non abbiamo speranze. Se gli editori hanno avuto alcuni dubbi a pubblicare questo romanzo, possiamo chiudere baracca e burattini e impiegare il nostro tempo in qualcosa di più proficuo, come fare l'artista di strada a Machu Picchu o costruire castelli di carte con i sottobicchieri della birra al pub! Ah, se solo non adorassimo scrivere parole a caso su fogli sparsi! Ma sto divagando...
La risposta dei lettori sulla piattaforma online non si è fatta attendere, favorendo così l'immediato successo dell'opera e facendo finalmente rinsavire gli editori che, intravedendo un possibile mercato, si sono accaparrati i diritti del romanzo. 
Il 16 Giugno, Paola Barbato ha presentato il libro all'IBS+Libraccio di Ferrara e io non potevo proprio mancare. Così, emozionato e tremante come una ragazzina che si trova di fronte a Justin Bieber, mi sono avvicinato e le ho chiesto di autografare la mia copia del romanzo. Ed eccola qui:


Trama
Negli anni ottanta, Vincenzo rapisce alcuni bambini che vengono trascurati dalle famiglie di appartenenza, risvegliando così nei genitori quell'amore e quell'interesse che non avevano mai manifestato in precedenza. Dopo tre giorni di disperate ricerche, i bambini tornano a casa illesi.
Sono passati ormai trent'anni e oggi quei ragazzini sono adulti. Molti di loro hanno messo su famiglia e  adesso sono proprio i loro figli che inizieranno a sparire, rapiti da una mano senza scrupoli che, questa volta, non regalerà loro un lieto fine.

È un romanzo angosciante, perché va a toccare quei nervi scoperti che ogni genitore cerca di non stuzzicare mai e che mettono le radici nelle nostre paure ataviche. 
La scrittura (ma che ve lo dico a fare?) è incredibilmente fluida e godibile e, mantenendo sempre la tensione ad alti livelli, porta il lettore a macinare pagine su pagine su pagine su pagine....
Io l'ho letto su Wattpad ma non potevo non avere la mia personalissima copia esposta nella libreria affianco agli altri romanzi di questa splendida autrice.

Forza, correte a comprarlo e leggetelo, oppure andate su Wattpad e leggetelo; insomma fate un po' come vi pare, ma leggetelo! 

Paola Barbato presenta "Non ti faccio niente" a IBS+Libraccio di Ferrara





domenica 4 giugno 2017

Horror Story #3 - L'Ultimo Viaggio

Se qualcuno fosse entrato in quel momento nel salotto, avrebbe avvertito immediatamente la cupa atmosfera che vi regnava al suo interno. L'oscurità e il silenzio assoluto rendevano l'ambiente inquietante, ma ciò che più avrebbe terrorizzato un ipotetico avventore, sarebbe stato vedere che al centro di quella stanza c'era una vecchia, che se ne stava lì, in piedi con le braccia lungo ai fianchi, immobile. 
Alcune candele le illuminavano il volto deturpato da profondi solchi; rughe, che raccontavano una vita fatta di sofferenza, lacrime e sacrifici. 
Gli occhi erano chiusi, ma le labbra si muovevano frenetiche a comporre frasi silenziose e incomprensibili. 
Improvvisamente la donna spalancò gli occhi, lo sguardo si fissò in un punto imprecisato di fronte a lei e con voce titubante disse:
   - Chi c'è? - Nessuna risposta.
   - Ho chiesto chi c'è?
Una voce dal nulla sussurrò un'impercettibile: - sono io!
   - Cosa vuoi? 
  - Voglio te! - A queste parole una folata di vento impossibile le vorticò dai piedi alla testa, spense le candele  facendo piombare la stanza in un'oscurità impenetrabile. Innanzi le comparve una figura che sembrava fatta solo di luce. Era un uomo. La donna rimase pietrificata da ciò che vide.
   - Mi riconosci? - Chiese l'uomo che non sembrava avere più di vent'anni.
   - Pensavo di essermi liberata di te tanto tempo fa! Cosa vuoi?
   - Sono venuto a portarti dove tu mi hai mandato.
   - All'inferno?
  - Ti aspetta un luogo ben peggiore! Finirai nel buio più oscuro, nella profonda tenebra, nell'oblio. Sprofonderai nel nulla, nell'assenza, scoprirai che tutto ciò in cui hai creduto, non ha mai avuto senso e non è mai esistito.
E detto ciò, l'uomo scomparve.
Le candele si accesero di nuovo e illuminarono il viso della donna che, rassegnata, si distese a terra ad aspettare il proprio destino. 
La fine iniziò con un dolore improvviso al petto, una violenta fitta che fece mancare alcuni battiti al cuore; poi il respiro divenne affannoso, irregolare, ed infine impossibile. 
Sembrava quasi che due mani invisibili la stessero soffocando. Non cercò nemmeno di combattere, aveva già lottato troppo in vita sua. Rilassò i muscoli e si abbandonò all'oblio. La donna si spense insieme alle candele che, con il loro ultimo bagliore, illuminarono il terrore impresso nei suoi occhi.
   - Benvenuta amore mio! Finalmente siamo di nuovo insieme - le disse suo marito.
  - Dopo tutti questi anni ancora non hai imparato a mentire come si deve - disse la donna vistosamente ringiovanita - a me poi, non l'hai mai fatta! Figurati se credevo alla dannazione eterna, al nulla. Nella vita non ho fatto altro che sopportare e servire gli altri. Questo paradiso me lo sono proprio meritato! Altroché oblio... -
   - Quanto hai ragione! - disse lui con uno strano ghigno - A te proprio non la si fa eh? Dai Sbrighiamoci che il "Signore" ti sta aspettando.
Poi, con delicatezza la prese sottobraccio e, lentamente, si avviarono verso il nulla eterno, scomparendo per sempre.