venerdì 28 aprile 2023

I giovani quarantenni

Vedo tutte le vostre banalità, percepisco le vostre incongruenze, riesco a prevedere tutte le vostre reazioni perché scorgo la traiettoria che prendono i vostri pensieri. 

Siete persone normali ma vi sentite speciali, credete di avere una vita unica quando è solo la fotocopia della copia di milioni di altre vite identiche alle vostre.

Ogni vostro atteggiamento è supponente. Pensate di sapere tutto quanto della vita, quando in realtà, non conoscete altro che i piccoli insignificanti frammenti di esperienze che il caso vi ha fatto piovere addosso.

Non vi spingete mai oltre la vostra visione, non vi mettete mai nei panni degli altri, non provate nemmeno a capirli. Ciò che importa siete voi, piccoli adulti viziati figli di genitori che vi hanno costantemente aiutato a superare ogni difficoltà, che vi hanno protetto da ogni dolore facendovi credere di essere delle persone veramente speciali. 

Talmente speciali che è davvero un peccato sprecare la vostra vita per crearne una nuova. 

Perché i bambini rompono il cazzo, ti opprimono, ti sfiancano, ti deludono e ti devastano mentalmente, e fisicamente. Chi cazzo ve lo fa fare di mettere al mondo qualcuno che poi diventerà più importante di voi?

Pensate che la vostra vita sia piena solo perché la riempite di cene costose e viaggi lontani o perché andate a giocare a padel ogni lunedì e tutte le altre sere uscite anche se poi non sapete cosa fare. 

Siete una generazione viziata che non è mai maturata veramente. Vivete ancora con i genitori e vi lamentate che gli affitti costano troppo, ma poi andate a cena da Cracco Barbieri due volte al mese. Non avete mai preso in considerazione l'idea di fare un minuscolo sacrificio per raggiungere un obiettivo banale come quello di uscire di casa, emanciparsi dai genitori, obiettivo che in altre nazioni d'Europa raggiungono intorno ai vent'anni. No, voi no... voi siete speciali!

Non avrete mai figli e vi perderete un mondo di esperienze che nel bene e nel male vi avrebbero riempito la vita. Non saprete mai cosa significa svegliarsi per cinque volte ogni stramaledetta notte per assecondare i bisogni di un altro essere umano; non saprete mai dove trovare la forza per continuare a farlo anche quando sei a pezzi; non saprete mai quanto è bello ridere insieme a loro; non saprete mai cosa si prova quando ti si addormentano addosso e quanto il tuo cuore si ingrandisca in quei momenti diventando gigante e pieno di amore.

Forse ai vostri occhi queste esperienze possono sembrare piccolezze, banalità, ma vi assicuro che rimarreste davvero sorpresi nello scoprire quanto, queste piccole emozioni, riescano in un sol colpo a spazzare via una brutta giornata. E costano davvero poco rispetto a quello che ti regalano.

Ma Voi fate bene! Godetevi la vita il più possibile. Non pensate ad altro che alla vostra felicità; d'altronde non è questo il senso della vita? La vostra sarà una vita stupenda, piena di ricordi, esperienze e storie incredibili da raccontare! 

È un vero peccato che poi non ci sarà nessuno insieme a voi per ascoltarle.



sabato 22 aprile 2023

OVERSHOOT DAY: Il giorno in cui finiscono le risorse

Sapete cos'è l'Overshoot Day? È un dato che ci dice il giorno esatto in cui l'umanità ha utilizzato tutte le risorse che l'intero pianeta riesce a generare in un anno. In un anno ideale, l'Overshoot Day cadrebbe il 31 dicembre, il ché significherebbe che l'umanità ha usato un anno di produzione di risorse senza andare ad intaccare più di quello che gli è dovuto.

Questo dato viene raccolto da un organizzazione non-profit chiamata Global Footprint Network che ogni anno calcola l'impronta ecologica degli esseri umani sul pianeta e, indovinate un po': non siamo affatto dei bravi ragazzi.

È dal 1970 che l'Overshoot Day, ovvero il sovrasfruttamento della Terra, anticipa il suo arrivo e ogni anno è peggiore di quello che l'ha preceduto. 

Nel 1971 l'umanità aveva terminato le risorse il 21 Dicembre.
Nel 1981 si è rimasti a secco il 12 Novembre.
Nel 1991 è finito tutto l'11 Ottobre.
Nel 2001 è successo il 23 Settembre.
Nel 2011 si è arrivati al 5 Agosto.
Nel 2020 la pandemia di Covid-19 ha rallentato sensibilmente la situazione visto che la data ha subito un piccolo recesso al 22 Agosto. Poco se pensiamo che nel 2019 si era arrivati al 29 Luglio, ma non disperate: Nel 2022 abbiamo battuto di nuovo il record e la data dell'Overshoot Day è caduta il 28 Luglio.

Ce l'abbiamo fatta, per un pelo ma ce l'abbiamo fatta!! Abbiamo battuto il record del 2019 di un giorno!

Tutti i dati appena citati mostrano la situazione del consumo delle risorse a livello mondiale; e l'Italia? quand'è il suo Overshoot Day? Nel 2023 é stato calcolato che sarà il 15 Maggio. Vuol dire che finiremo le risorse in poco più di 5 mesi. E siamo in ottima compagnia: La Francia le finirà il 5 Maggio, la Germania il 4 Maggio mentre il Canada, gli USA e l'Arabia Saudita le hanno già finite il 13 Marzo scorso.

Ma volete sapere a chi va la medaglia d'oro dello spreco? And the Winner is: 
il Qatar, che ha finito tutte le risorse il 10 Febbraio 2023
Praticamente è come se ogni anno il Qatar consumasse sei pianeta Terra
Incredibile e spaventoso allo steso tempo.

Oggi è la Giornata della Terra. Me lo ha detto Google. Se andate nella home del motore di ricerca e cliccate sul logo, vi si aprirà una pagina con le principali notizie inerenti al cambiamento climaticovi faccio uno spoiler, vi prego non prendetevela: non ce n'è nemmeno una positiva! 

Rassegnamoci. Il nostro destino è segnato. 
Siamo troppo avidi e stupidi per riuscire ad invertire la rotta in tempo per salvarci.


venerdì 21 aprile 2023

Le opinioni degli avvoltoi

In ogni ambito della società esistono due tipi di persone: 
quelli che fanno le cose e quelli che criticano le cose e le persone che fanno le cose. 

Questa seconda categoria di persone ritengo non siano altro che avvoltoi, i quali non riuscirebbero mai ad emergere senza cannibalizzare le idee e le creazioni di altri individui che, mettendosi in gioco, espongono il fianco a questi parassiti della comunicazione. 

Gli avvoltoi/parassiti non apportano nessun valore alla creazione originale. La critica non è mai costruttiva, si limitano a demolirla senza approfondire in nessun modo la loro posizione. Voi che li seguite saprete solo che a loro, quella cosa lì, fa schifo. 

Ognuno ha le proprie opinioni su ciò di cui fa esperienza, è ovvio, ma costruirci sopra una carriera o un personaggio lo trovo davvero patetico. La critica costante che "Il popolo del web" sbrodola continuamente sulle proprie pagine Twitter, Instagram e Facebook, mostra l'evidente incapacità di pensiero di queste persone che copiaincollandosi modi di dire, ed espressioni che vanno di moda, credono di elevarsi sopra a tutti per originalità e creatività. 

A mio parere sembrano solo patetici cloni gli uni degli altri a caccia di like facili.

È molto facile criticare negativamente qualcuno o qualcosa piuttosto che mettersi in gioco e provare a creare qualcosa di nuovo e originale. Per farlo serve fatica, molto studio, grande intuizione, ma soprattutto tanta fatica. Ah l'ho già detto? Sarà perché è davvero così: FATICOSO, e non sono molti quelli che hanno tutta questa voglia di far fatica. Molto meglio attaccarsi alla locomotiva e farsi trascinare all'interno di dinamiche che per essere comprese hanno bisogno di molto tempo e molta fatica. È chiaro che è faticoso? Perché se volete lo ripeto ancora...

Qualche volta fa piacere leggere opinioni su un libro che ci interessa, su un prodotto in uscita o su un fatto particolarmente sentito dall'opinione pubblica, ma credo che il parere espresso dal personaggio di turno debba avere tre caratteristiche fondamentali:

1- Deve essere onesto. 
Non deve essere di parte, non deve essere commerciale o denigrante e non deve avere un ritorno in termini economici o di popolarità.
    
2- La critica deve essere fatta da persone competenti in quella determinata materna. 
Un regista di cinepanettoni non può spiegare alle persone perché i loro figli non vanno vaccinati; non è del mestiere e la sua opinione non ha nessun valore quindi può tenersela per sé. Al contrario, se volesse spiegare come come costruire una trama, fare riprese particolari o montaggi emozionanti, saremmo tutt'orecchi. 

3- La critica non deve essere un attacco a priori. 
Si possono avere opinioni divergenti è ovvio, ma se queste venissero espresse con argomentazioni valide, chiunque le accetterebbe come un punto di vista alternativo e potrebbero anche risultare utili per la crescita del progetto o della persona in questione.

Avere questi atteggiamenti nei confronti di qualcuno che ci ha messo l'anima per fare qualcosa è una questione di buon senso e, mentre l'utente medio delle varie piattaforme, per avere un misero "like" in più,  tende a demolire tutto quanto, noi dovremmo cercare di invertire la rotta tracciata da questi avvoltoi/parassiti comportandoci nel modo più onesto possibile: 
Mandarli affanculo e smettere di seguirli.


Questa è la mia opinione, il mio pensiero, la mia critica.

Ora potete fare quello che sapete fare meglio:

Demolitela.