sabato 6 maggio 2023

Scrittore occasionale

All'inizio scrivevo di notte, immerso nel silenzio. Annotavo ciò che a voce non riuscivo ad esprimere. Fissavo sul foglio idee, concetti, speranze e qualche volta inventavo storie; più lo facevo, più sentivo il bisogno di doverlo fare. Finii per amare quel rituale, a pensarlo sacro, un momento solo mio. Invidiavo chi lo faceva bene e ancora di più chi era riuscito a farne un mestiere. Li invidio tutt'ora. Vorrei essere come loro, ma non sono mai riuscito a fare quel salto di qualità che porta uno scrittore occasionale a diventare un artigiano della parola.
Ho provato ad inventare nuovi mondi, nuove vite, nuovi drammi e nuove storie. Ho creduto di poter giocare a fare dio, ma ho fallito. 

Devo seppellire le mie velleità? 
Devo smorzare la mia immaginazione? 
Devo uccidere le mie speranze? 
Devo abbandonare la gloria e la vita da scrittore ancora prima di averla vista nascere?

Se ho sbagliato a provare, chiedo scusa.

Chiedo perdono per aver tentato di essere chi non sono, per essermi nutrito di una farsa e per aver provato ad emergere dalla mia inutilità. Scusate, se ho osato credere di poter emulare le gesta di artisti stimati, se ho pensato di esserne in grado di farlo e se vi ho messo in imbarazzo. 

Torno a sedermi composto nel mio angolino, al buio.


COL CAZZO!!

venerdì 5 maggio 2023

Dannazione Eterna

Sono all'inferno, se credo di esserci?

Questa è ancora la mia vita,
o solo la dannazione eterna?

Povero me, innocente!
Povero me, condannato!

La mia vergogna giudicata da continui rimproveri.
Provo orrore per la mia stupidità.
Basta! Orgoglio! Pietà!

Sono all'inferno ora, e ne svelerò ogni mistero:
Qui non c'è nessuno. 
Qui non c'è nulla.
Forse è proprio questo l'inferno: il vuoto.

Sono fortunato a non soffrire più.
Sento risalire un fuoco,
sento rinascere in me una scintilla: è la vita.
Mio dio, no! Pietà!
Non rammenti già più com'era prima?

Redivivo ancora, sprofonderò di nuovo.
Posso almeno salvarmi stavolta?

L'inferno non può farti male, se tu non ci credi.



La Farsa

Il ricordo non va oltre me stesso, 
sempre solo, senza famiglia, senza amici
Attendo qui l'arrivo di un dio qualunque che dalla mia espressione possa giudicarmi: 
sarò maledetto o salvato?
E mentre la città si accende nella notte, 
l'angoscia mette le sue radici nella mia anima.
Quale bestia devo adorare?
Quale dio devo rinnegare?
Incrocio orge di persone per strada senza essere mai realmente visto.
Sono totalmente abbandonato.
Nessuno può comprendere. Nessuno vuole comprendere.
Forse posso salvarmi. Forse.
Oppure riceverò il colpo di grazia e finalmente sarò libero.
Prigioniero della mia stessa mente, figlio del disprezzo altrui, condannato a vivere nella menzogna.
La vita è una farsa che viene tenuta in piedi per convenienza.
Nessuno vuole davvero cambiare le cose. 
Mi arrendo.
Continuate la vostra farsa senza di me.

immagine di Steve Cutts

mercoledì 3 maggio 2023

Le bufale di oggi, sono le cazzate sparate al bar di ieri

Il problema dell'epoca nella quale ci troviamo è la capacità che hanno le cazzate di circolare nel sistema. Oggi esistono strumenti come i social network, che hanno letteralmente scalzato i canali principali di cultura e di informazione e che, per la loro immediatezza, avvantaggiano la diffusione delle cazzate penalizzando i discorsi complessi e articolati. 

Se un contenuto ha un tempo di fruizione eccessivo (e questo potrebbe significare anche solo cinque minuti), le persone tendono a perdere presto d'interesse e passano al contenuto successivo sperando che abbia la capacità di impegnare sempre meno il loro cerebro

Le fake news, i populismi, e le cazzate, funzionano molto di più oggi perché Facebook, Instagram e Twitter hanno la capacità di portare qualsiasi contenuto ad un pubblico immenso che, a volte, non ha gli strumenti per controbattere con senso critico a ciò di cui fruisce. Sempre più spesso sono contenuti complottisti o banali fake news sociali e politiche.

Oggi tutti hanno un megafono col quale potrebbero sparare qualsiasi tipo di cazzata, e per quanto le parole usate possano sembrare cazzate alle orecchie dei più, esisterà sempre una percentuale di persone disposte a credere a quello che dite. Come spiegare altrimenti il movimento terrapiattista o tutti le persone che credono che svariate civiltà aliene vivano in mezzo a noi Neanderthal?? 
Alcune volte questi piccoli gruppi di persone, hanno una voce così rumorosa e urlano così forte, da riuscire a movimentare parte dell'opinione pubblica e a far sì che essa si batta pateticamente in difesa del loro diritto ad avere un'opinione che, seppur sbagliata, ha il diritto di circolare. No! È sbagliato! Se un discorso non sta in piedi, non ha senso metterlo in contraddittorio con un discorso logico e verificato. Qualcuno disposto a credere alle cazzate esiste sempre e, agendo in questo modo, non si fa altro che favorire la nascita di nuovi adepti a una scienza sbagliata, ad un ideologia perversa e a una militanza pericolosa.

Calmi! Non è censura, è buon senso.

Ci sono molti siti che smontano le bufale, le fake news e le cazzate. Questi buoni samaritani fanno un lavoro incredibile di pazienza e coraggio, esponendosi a insulti e ingiurie di ogni tipo, solo per amore della verità.

Se avete qualsiasi dubbio sulla veridicità di una qualsiasi affermazione passate sai loro siti. Questi sono quelli che visito di solito anche se a dire il vero non ci vado mai direttamente ma passo sempre tramite una ricerca su google.



Il consiglio è comunque sempre lo stesso: se avete dubbi, cercate conferme dalle piattaforme ufficiali e se proprio volete informarvi attraverso canali non ufficiali e voci fuori dal coro, almeno non fermatevi alle prime opinioni che incontrate; ascoltatene varie, ragionateci sopra e fatevi la vostra idea... Che comunque... Si può sempre cambiare... Dicono sia segno di grande intelligenza!