martedì 15 giugno 2021

Numero 130

 Ok: Fine esperimento.


Ho aperto questo Blog una notte di Giugno dell'anno 2016. L'ho aperto fuori tempo massimo, quando il momento d'oro dei Blog volgeva al termine uccisi da Facebook che dominava su tutti i Social Network allora esistenti. Sono passati cinque anni da allora quindi posso finalmente ammettere pubblicamente, e a me stesso, che i risultati di questo esperimento sono stati davvero deludenti. Non che volessi diventare famoso, non era quello a cui puntavo, avrei voluto solo ricevere un qualche tipo di interazione, magari un commento, anche negativo o un piccolo successo per un post particolarmente riuscito, beh, a quello sì, ci ho pensato (e chi dice che non ci pensa nemmeno un po', dopo essersi esposto in qualsiasi forma abbia deciso di esporsi, beh... semplicemente mente spudoratamente (Ed ecco per voi infranta la regola numero uno, delle quaranta regole stilate da Umberto Eco, per scrivere bene. Le trovate QUI ).

Dicevamo "fallimento" quindi; non totale, quello no, in fondo io volevo solo allenarmi a scrivere, e quello l'ho fatto; e comunque, qualcuno che qualche volta legge questo blog c'è, magari ci finisce dentro solo per sbaglio, ma comunque ci si sofferma anche a leggere. Volete sapere il dato più sorprendente?  È qualcosa che mi lascia sconcertato ogni volta che ci penso:

In 5 anni e 129 post: 0 commenti. Nessuno ha mai avuto nulla da dire su quanto ha letto. NESSUNO. MAI.

Sapete: si dice che la cosa peggiore non sia tanto, essere odiati, ma essere totalmente ignorati; non so se sia vero, ma la sensazione di essere completamente irrilevante non è piacevole, soprattutto se qualche volta la provi anche nella vita reale.

Ripeto: non ho mai cercato la gloria personale né tantomeno una folta schiera di persone che diventassero, scusate la brutta parola, dei "Follower", però magari un commento ogni tanto, un'idea, un apprezzamento o una correzione, una qualsiasi forma di interazione me la sarei aspettata... e invece, dopo 5 anni e 129 post: 0 commenti

Ok. Ne prendo atto.

Parallelamente a questo blog avevo aperto anche un account Twitter che usavo sia come metodo promozionale dei post che come archivio. Negli anni ho provato varie piattaforme per la pubblicazione: Medium, Tumblr, Pinterest, persino Facebook, ma nessuno dei miei post ha mai sortito alcun effetto. Nessuno commento. Mai.

A dire il vero ho scambiato qualche messaggio su Medium con un ragazzo che mi ha chiesto delucidazioni su alcune citazioni di Fabrizio De André che avevo scritto in QUESTO POST.

Ma a parte quel piccolo scambio, il nulla. 

Tutta questa pappardella per dirvi cosa? Che chiudo il Blog? Certo che no.

Tutto questo per dire che userò esclusivamente questo blog, e che non ricaricherò più i suoi contenuti su altre piattaforme. Il Blog sarà nudo e crudo. Un mio diario di bordo. Basta.

Scriverò ciò che penso, ciò che mi colpisce e ciò che voglio ricordare. Per esempio, a breve finirò una serie a fumetti e credo che ne scriverò le mie impressioni qui, ma senza tecnicismi e paroloni da recensore esperto. Scriverò quello che ne penso, i punti forti, quelli deboli, eccetera. Lo farò solo per me. Perché un domani, dovesse capitarmi di dire "Ma quella serie a fumetti là? Boh, mi pare di averla letta, ma non mi ricordo mica se mi era piaciuta o meno...". Beh, signori e signore, qui, in questo spazio, avrò la mia risposta.

Quindi da questo punto in poi, dopo cinque anni si chiude il Blog che aspirava a diventare qualcosa di più, e si apre l'era del blog usato solo per i cazzi miei

Esisterà ancora ma solo ed esclusivamente su questa piattaforma e solo ed esclusivamente per me.

Lo farò solo per me, come in effetti ho sempre fatto. 

Esisterà solo per me, come in effetti è sempre stato.

Mio, e basta.


lunedì 7 giugno 2021

Questo è il cammino

"Questo è il cammino" cantava Edoardo Bennato nel brano "L'isola che non c'è" del 1980 e io, ho pensato la stessa cosa aprendo questo Blog: "Questa è la via", poi immancabilmente inglesizzato "This is the way".

È questo il nome del Blog in cui siete finiti. 

Doveva essere uno sprone per la scrittura, un modo per allenarmi a scrivere e una palestra per rafforzare il mio spirito e la mia forza di volontà. 

È diventato una specie di obbligo, con post creati solo per svolgere il compitino ma nulla di veramente costruttivo.

Sì, mi ha fatto scrivere e sotto questo punto di vista ha fatto il suo dovere, ma ultimamente sto maturando la convinzione di dover modificarne la gestione. 

Sto ancora facendo le mie valutazioni e non mancherò di sottoporle alla vostra puntuale attenzione. Sono sicuro che saprete ascoltare con attenzione e darmi ottimi consigli che io non mancherò di ascoltare.

... Fa ridere perché sembro serio ...

La realtà è che questo blog non lo caga nessuno; a volte nemmeno io.

A presto ragazzi, ovunque voi siate!