sabato 30 gennaio 2021

LA FOLLIA È DONNA (Erasmo da Rotterdam)

Immaginate al giorno d'oggi il signor Geer Geertsz, meglio conosciuto come Erasmo da Rotterdam accendere il suo Mac, andare su Facebook o Instagram e iniziare a scorrere il feed mentre si gusta una deliziosa tazza di caffè; lo vedete? Improvvisamente viene colto da una riflessione personale e sente il desiderio irrefrenabile di comunicarla a tutti. Ed eccolo lì nel suo ufficio, chino a battere furiosamente le dita sulla tastiera e a scrivere un post come questo:


"Tuttavia, poiché l'uomo, è nato per dedicarsi agli affari, doveva ricevere in dote un po' più di un'oncia di ragione. Giove, per provvedere debitamente, mi convocò perché lo consigliassi, come su tutto il resto, anche a questo proposito; e il mio pronto consiglio fu degno di me: affiancare all'uomo una compagna, la donna, un animale sciocco e privo di senno, ma deliziosamente spassoso e incantevole, che nella convivenza addolcisce con un pizzico di follia la malinconica gravità del temperamento maschile. 

Platone, infatti, quando sembrava in dubbio circa la collocazione della donna, se fra gli animali razionali o fra i bruti, voleva solo sottolineare la straordinaria follia di questo sesso. Se per caso una donna volesse passare per saggia, ottierrebbe solo di essere due volte sciocca, come se uno volesse, contro ogni ragionevole proposito, portare un bue in palestra. Infatti raddoppia il suo difetto chi, distorcendo la propria natura, assume sembianza virtuosa. 

Un proverbio greco dice che una scimmia resta sempre una scimmia, anche se veste di porpora, così la donna è sempre una donna, cioè pazza, comunque si mascheri. Non però così folle, voglio credere, da prendersela con me perché la giudico folle, io che sono folle, anzi la Follia in persona. Le donne, infatti, se ponderassero bene la questione, anche questo dovrebbero considerare come un dono della Follia: il fatto di essere, sotto molti aspetti, più fortunate degli uomini. In primo luogo hanno il dono della bellezza, che giustamente mettono al disopra di tutto, contando su di essa per tiranneggiare gli stessi tiranni. 

Quanto all'uomo, di dove gli viene l'aspetto rude, la pelle ruvida, la barba folta, e un certo che di senile, se non dalla maledizione del senno? Le donne, invece, con le guance sempre lisce, con la voce sempre sottile, con la pelle morbida, danno quasi l'impressione d'una eterna giovinezza. Ma che altro desiderano poi in questa vita, se non piacere agli uomini quanto più è possibile? Non mirano forse a questo, tante cure, belletti, bagni, acconciature, unguenti, profumi; tante arti volte ad abbellire, dipingere, truccare il volto, gli occhi, la pelle? C'è forse qualche altro motivo che le faccia apprezzare dagli uomini più della follia? Che cosa mai non concedono gli uomini alle donne? Ma in cambio di che, se non del piacere? E il diletto da nient'altro viene se non dalla loro follia

Che questo sia vero non si può negare. Si pensi solo a tutte le sciocchezze che un uomo dice quando parla con una donna, a tutte le stupidaggini e follie che è disposto a compiere per guadagnare il piacere di un'ora d'amore." 
                         Foto di sheftsoff

Date retta a me, con i tempi che corrono, al giorno d'oggi, il buon vecchio Erasmo starebbe passando qualcosa di più di un brutto quarto d'ora...


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