martedì 17 gennaio 2023

PRIMO SOCCORSO: Cosa Fare in Caso di Emergenza

In una situazione di emergenza, sarebbe opportuno riuscire a rimanere lucidi per poterla gestire nel migliore dei modi. Non è facile, anche perché spesso non abbiamo le competenze e le informazioni utili ad affrontare le difficoltà; per questo, credo non faccia male a nessuno, e anzi possa essere utile avere qui un piccolo vademecum dei comportamenti da tenere in determinate situazioni.

Questa manovra salvavita, si pratica in caso di arresto cardiaco e serve a "mimare" il lavoro del cuore in modo che il sangue e l'ossigeno possano arrivare agli organi principali scongiurando probabili danni irreversibili; va considerato infatti che da quando il cuore smette di battere, le chance di sopravvivere calano del 10% ogni minuto che passa. Si stima che dopo 5 minuti a cuore fermo, danni permanenti potrebbero interessare il cervello.

- Con le braccia tese, appoggiare le mani, una aperta e l'altra sopra, al centro della cassa toracica e fare 30 compressioni alternate a 2 ventilazioni bocca a bocca
- Per la ventilazione, tappare il naso della vittima e aprire la bocca, poi effettuare due insufflazioni di 1 secondo ognuna).
- Ad ogni compressione bisogna che il torace scenda di 5-6 cm.
- Tenere il ritmo di 100-120 compressioni al minuto.
- Dopo 1 minuto controllare se il battito è ripreso. In caso negativo controllare ogni 30 secondi e continuare fino all'arrivo dei medici.
- Non smettere di comprimere per più di 5 secondi.





Questa manovra si usa in caso di soffocamento. La vittima porta istintivamente le mani alla gola, non riesce a parlare e respira a fatica. Potrebbe tentare di tossire ma se i colpi di tosse non sono energici, bisogna pensare di intervenire, soprattutto se il viso inizia a colorarsi di rosso, viola e blu.

Nella manovra di Heimlich, il soccorritore deve mettersi dietro la vittima con la testa accanto alla sua, passare le braccia sotto quelle del malcapitato e premere il pugno fra lo sterno e l'ombelico facendo compressioni rapide e profonde verso l'interno e verso l'alto, affinché il boccone che ostruisce le vie respiratorie venga espulso dalla bocca.

Per i bambini di età inferiore ad un anno la manovra è diversa:
- Sedersi e appoggiare il lattante a pancia in giù su una gamba
- Dare 5 colpi forti a mano aperta in mezzo alle scapole.
- Girare il bimbo a pancia in su ma con la testa rivolta al pavimento e comprimere fra sterno e addome per 5 volte.




Queste sono veloci indicazioni che potrebbero aiutarci in caso di emergenza; non è assolutamente un manuale esaustivo e non lo vuole nemmeno essere. Vi invito comunque ad approfondire le vostre conoscenze sul Primo Soccorso, perché ogni informazione accumulata, può essere un vantaggio in più, per noi e per gli altri. 

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