lunedì 1 gennaio 2018

Mente Sgombra #3 - Silenzio

Apro gli occhi e rimango immobile nel letto a fissare il soffitto buio. Silenzio. Un silenzio incredibile. Guardo l'ora: cinque e tre minuti. Sono sveglio e so già che non dormirò più.
Mi alzo lentamente dal letto per non far rumore, per non svegliare nessuno. 
Non ce l'ho fatta. 
Il cane mi segue in bagno. Il gatto mi guarda ma non si muove dal fondo del letto. Lui sì che ha capito tutto. Mi vesto e vado in cucina. 
Preparo la moka e la metto sul fuoco. Il borbottio che fa il caffè quando sale, è l'unico rumore che si sente in tutta la casa. È piacevole. Mette serenità.
La città dorme. Per strada non c'è nessuna macchina, nessun rumore. È la mattina del primo giorno dell'anno e mi sembra di essere l'ultimo uomo rimasto sulla terra. 
Sarebbe così terribile? Forse sì, ma per ora mi godo la sensazione. 
Silenzio totale. Bello, bellissimo. 
Ho bisogno di questo silenzio, di sentir tacere il mondo, di non sentire nessuna opinione, nessuna polemica, nessuna voce, nessun rumore. Solo pace
Infilo il collare al cane, lo lego al guinzaglio e usciamo di casa. 
È ancora buio e l'aria gelida mi pizzica il viso. Guardo il cielo. È limpido. Ci sono ancora le stelle, c'è ancora la luna. 


Arrivo in piazza. È vuota, silenziosa e bellissima. 
È il nuovo giorno di un nuovo anno e non è cambiato niente rispetto a ieri, non cambierà niente domani e non cambierà quasi nulla nemmeno tra un anno; ci saranno piccole, minuscole, impercettibili variazioni che si andranno a sommare di anno in anno e che anche se nell'immediato non sembreranno modificare nulla, arriverà il giorno in cui guardandoci alle spalle, tutto ci sembrerà diverso. 
Quindi cerchiamo di essere coraggiosi, perché quando ci volteremo a guardare il passato, più che rimpiangere quello che abbiamo fatto, rimpiangeremo ciò che non siamo stati in grado di fare.

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