domenica 25 settembre 2022

LA TERRA SCOTTA

I segnali del cambiamento climatico sono evidenti ed è oramai comprovato che a favorire l'anormale incremento della temperatura terrestre sia l'esito delle molteplici attività umane.

Quali sono gli effetti del riscaldamento globale?
- Uragani e Cicloni molto più violenti e comparsi in zone del mondo in cui non sono mai stati abituali.
- Desertificazione dei territori.
- Calo delle precipitazioni, anche nevose.
- Aumento del livello del mare (8 cm negli ultimi 25 anni) e conseguente ritiro del paesaggio costiero.
- Il 1976 è stato l'ultimo anno in cui la temperatura media annuale è stata inferiore alla media.

Quali sono le cause del surriscaldamento?
La principale causa è il famigerato "effetto serra" dovuto principalmente a tre gas che l'attività umana rilascia nell'atmosfera. Tre gas che sono presenti naturalmente nell'aria ma a concentrazioni così basse da non provocare nessun danno irrimediabile al pianeta anzi, se mantenuti a concentrazioni di guardia, sono fondamentali per il mantenimento della temperatura ideale per la sopravvivenza della vita sulla terra.

I gas incriminati sono:
- Anidride carbonica
- Metano
- Vapore acqueo
- Clorofluorocarburi
- Protossido di azoto

Gli ultimi due gas sono meno presenti nell'atmosfera ma hanno una potenza di riscaldamento estremamente più alta e permangono nell'aria per periodi molto più lunghi (del clorofluorocarburo ce ne libereremo tra circa 400 anni).

Il primo scienziato ad aver espresso preoccupazioni riguardo al pericolo che le emissioni di CO2 provocate delle attività umane potessero influenzare il clima, fu il chimico svedese Svante Arrhenius
Era il 1896.

Cosa possiamo fare?
Si parla sempre più spesso di "conto alla rovescia" e in effetti non c'è più molto tempo; gli effetti del riscaldamento globale potrebbero iniziare a vedersi già tra qualche anno. A livello individuale è difficile trovare qualcosa da fare che abbia un impatto davvero significativo nella società, ma credo che avere una condotta più rispettosa dell'ambiente sia già un grande passo avanti verso il cambiamento che deve necessariamente investire tutta la comunità mondiale. Il mondo è di tutti quindi dobbiamo occuparcene tutti.

Piccoli gesti che non costano nulla ma che se fatti da tutti possono fare la differenza:
- Fare la raccolta differenziata;
- Non buttare le cartacce per terra, ma nei relativi cestini (che ci sono in giro per la città, dai, e se non ci dovessero essere, vi tenete la cartaccia in tasca fino al prossimo cestino che incontrate). Non è difficile da fare;
- Fare la doccia al posto del bagno;
- Chiudere l'acqua mentre ci si lava i denti o vi insaponate in doccia. 
- Ridurre il consumo di energia elettrica significa ridurre le emissioni di CO2 (usare lampadine a basso consumo, accendere la luce solo se necessario, usare meno acqua calda);
- Limitare il riscaldamento e mantenere in casa una temperatura non superiore a 19°C
- Se qualcosa si rompe, aggiustatelo;
- No ai prodotti usa e getta;
- Sbrinare regolarmente il congelatore perché quando c'è molto giaccio sulle pareti, consuma di più;
- Per le brevi distanze andare a piedi o in bicicletta.

Ce ne sarebbero ancora moltissimi e sono sicuro che li conoscerete già, giusto? 
Bene, applicateli!

Detto questo, è vero che noi cittadini del mondo possiamo mettere in atto "solo" questi piccoli accorgimenti e che il grosso della questione gira intorno alle nazioni e alle multinazionali che con le loro industrie, sono le principali responsabili del problema, ma questo non significa che non possiamo fare anche noi la nostra parte.

Jonatan Safron Foer è uno scrittore statunitense che ha pubblicato un saggio in cui tratta vari argomenti tra cui il riscaldamento globale; il libro si intitola: "Se Niente Importa". In quelle pagine, Foer sostiene che se le mucche fossero una nazione, sarebbero la 3° nazione più inquinante al mondo dopo la Cina e gli Stati Uniti. Quindi possiamo aggiungere tra i nostri piccoli gesti: - Mangiare meno carne;

Va bene tutto, ma ricordiamoci che se non cambiano atteggiamento i governi, continuando a prediligere la continua crescita economica a scapito dell'ambiente, difficilmente usciremo vincitori da questa situazione. Bisogna riuscire a far sentire forte la nostra voce e a spingere le politiche mondiali verso una strada più verde.

La temperatura media globale è ormai superiore a 1°C. Se si dovesse superare la fatidica soglia dei 2°C, si innescherebbero processi naturali e fisici in grado di modificare il mondo per come lo conosciamo e a quel punto, secondo gli esperti, la situazione sarebbe irrecuperabile.

Gli industriali sembrano non capire che che ciò che oggi li rende ricchi e privilegiati, domani li ucciderà. Quando la situazione sarà irreversibile, e manca poco, non ci sarà nessuna ricchezza in grado di salvarli.


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