sabato 24 settembre 2022

Superiorità

 


"Ho iniziato a leggere la filosofia e gli scritti dei grandi filosofi e grandi pensatori, nel tentativo di trovare grandi risposte, alle grandi domande della vita". 

Balle! 

Questa frase l'ho sentita dire una marea di volte da un mare di persone. Chiunque abbia letto scritti filosofici l'ha fatto per aumentare le proprie conoscenze e la propria cultura, ma soprattutto l'ha fatto per sentirsi solleticare l'ego nel rendersi conto di saperne molto più degli altri rispetto a determinati argomenti e quindi, di sentirsi superiore a loro.

L'ho fatto anch'io. Poi sono cresciuto, sono maturato e ho capito che la filosofia, la letteratura e la creatività in generale, non servono a nutrire il nostro innato senso di superiorità o a dare grandi risposte alle grandi domande della vita, ma servono a farci sentire ancora più ignoranti rispetto ad essa e, come se non bastasse, a far emergere nuove domande alle quali non sappiamo dare una risposta immediata.

È da qui di solito che inizia la vera ricerca personale che non finirà mai e che, giorno dopo giorno, ci spinge a leggere, a informarci, a studiare sia per compensare la consapevolezza dell'ignoranza che abbiamo dentro che per nutrire la folle curiosità che ci attanaglia e non ci lascia mai.

C'è sempre qualcosa da scoprire e da approfondire, perciò: più leggi, più ascolti, più vedi, più conosci e più aumenta la consapevolezza dell'enorme ignoranza che ci pervade e ci circonda.

È quasi un paradosso: più si conosce e più si ignora, più si studia qualcosa e meno ci sembra di saperne... In effetti è proprio questa sensazione che ci spinge irrimediabilmente a tentare di colmare quel vuoto di sapere, con nuove conoscenze che produrranno nuove domande, che ci spingeranno a cercare nuove risposte, e così via all'infinito finché lo vorrà il buon dio. 

Oppure finché uno non si rompe i coglioni di cercare e capisce finalmente che ignorare è meno stressante che sapere e quindi che ignorando si vive meglio. 

...E questa è la mia lezione per voi: continuate a ignorare! Chi cazzo ve lo fa fare di dover sapere sempre tutto? Tanto a nessuno frega un cazzo di voi o di quello che sapete. Vivete tranquilli, in pace, senza nuocere a nessuno e vedrete che anche se non sarete aggiornatissimi su ciò che succede nel mondo o su come funziona una determinata cosa, a nessuno importerà veramente per più di trenta secondi; e se qualcuno dovesse riprendervi per una vostra mancanza, ricordategli che anche loro non sanno un cazzo di niente e mandateli a fanculo senza paura. 

(Presto su queste pagine altri consigli su come rovinarvi la vita. Vi Amo!)


Nessun commento:

Posta un commento