lunedì 17 maggio 2021

Da Una Puntata di Melog


Ma come mai su internet tutti insultano? 
Questa è proprio una bella domanda alla quale ancora non c'è risposta; chi ha visto nascere la rete a metà degli anni novanta, quando questa tecnologia iniziava ad essere alla portata di tutti, si sentiva pioniere di una tecnologia che avrebbe migliorato l'umanità e avrebbe dato infinite possibilità. 
In quegli anni si iniziava a capire che esisteva la fantastica possibilità di scambiarsi opinioni, di ampliare i propri orizzonti mentali e personali, e la possibilità di comunicare in tempo reale con chiunque si trovasse dall'altra parte del mondo, semplicemente possedendo un computer e una connessione.
Ad oggi il mondo è quasi totalmente connesso e con lui l'umanità stessa; siamo e saremo sempre più connessi, ma quelle belle speranze che avevano i precursori del "www" si sono schiantate contro gli aspetti più brutali e arcaici dell'umanità.

Probabilmente la rete ha solo messo in evidenza quello che l'umanità in fondo era già: un branco di ignoranti, egoisti, disinformati, che non sente opinioni differenti dalle loro e che sono alla continua ricerca di conferme alle loro errate convinzioni.
La gente non vuol sapere la verità, la gente le sa già le verità, vuole solo conferme. Non importa che studiosi, persone che veramente sono ferrate su un argomento provino a spiegare come stanno veramente le cose. Le persone non li ascolteranno, faranno di testa loro e sbaglieranno con la loro testa. 
Selezione naturale diranno i più cinici, ma hanno torto anche loro. Eccoci allora arrivare ai novax che sbaglieranno pure con la loro testa, si auto-elimineranno anche da soli, ma poi ne pagheranno le conseguenze anche chi, con la loro stupidità, non ci vuole avere nulla a che fare.
Ma se qualcuno prova a spiegare le ragioni, ecco che gli appartenenti a quelle categorie incriminate ti ricoprono letteralmente di merda perché non la pensi come loro.

Perche accade tutto ciò?
La rete è ancora giovane, è vero, ma secondo il mio punto di vista, tutto ciò è amplificato ed esasperato perché sono molte di più le persone incivili rispetto a quelle civilizzate, le persone che hanno appreso la difficile arte del dialogo e del pensiero articolato, sono in numero inferire rispetto a quelle che con violenza, tendono ad imporre il loro pensiero da quattro soldi. Quelli che fanno rumore, sono di più e più evidenti di chi, in maniera composta e pacata, prova a spiegarti come la pensa.
Non credo che la situazione migliorerà presto perché questo odio che emerge dalla rete non è altro che lo specchio di una società che solo apparentemente si è civilizzata ma che continua nelle sue viscere ad avere un animo barbaro che nasconde alla luce. Faccia a faccia le persone trattengono i loro più bassi istinti ma poi, nell'ombra della propria cameretta riversano tutta la loro rabbia su chiunque sia appena in disaccordo con il loro ideale. 
Internet è solo una lente d'ingrandimento sull'animo umano che, fondamentalmente, è una merda.

Come se ne esce?
Credo che l'unico modo per uscire da questa situazione sia cercare di educare le nuove generazioni al comportamento civile sia nella realtà vera che nella realtà virtuale. Insegnare loro che il confine invalicabile sono i sentimenti e gli spazi degli altri. Mostrare loro cos'è l'empatia, la compassione e l'amicizia reale. Mostrare loro che la vita va vissuta principalmente nella realtà e che la rete va usata come strumento di crescita. E qui subentro con il discorso Social Network. Internet è cambiato moltissimo da quando è arrivato Facebook. Ne ho parlato qui "Facebook: La Vita Falsa" e non mi ripeterò. 
Quello che voglio sottolineare è come Facebook sia usato dalle persone, ovvero per mostrare al mondo la propria "splendida" vita, e sono pochissimi quelli che lo usano per divulgare contenuti interessanti o pensieri originali. "Super Buongiornissimo!" e "Auguri a Tutti!" a manetta insomma.
Il social network ha esasperato i comportamenti eccessivi e violenti, rendendo incredibile il fatto che molte persone, anche signori di una certa età, non si rendano conto di come non sia socialmente accettabile rivolgersi alle persone con toni denigratori e irrispettosi e, ancora più incredibile la non consapevolezza che esprimendo un'opinione sul web, poi questa avrà una risonanza molto diversa da quella che dici tra le mura di casa.
Se insulti pesantemente qualcuno, sei denuciabile, il mondo non è cambiato, tutto questo non è lecito. Anche se la persona che insulti non è davanti a te, le tue parole hanno un peso e possono far male.

"Il mondo diventa sempre più complesso, ma poi trova sempre le maniere, gli ammortizzatori per gestire anche le complessità. Noi siamo in un momento di passaggio, per questo siamo sconcertati da certi comportamenti, ma vedrete si troveranno gli strumenti per dare ordine anche a questa fantastica e terrificante irruzione dell'umanità con tutte le possibilità di esprimere sempre anche il lato peggiore di se stessa."



(Il testo è una trascrizione più o meno fedele di ciò che Gianluca Nicoletti ha detto in una puntata della trasmissione Melog di qualche anno fa. Non ricordo che puntata fosse quindi non riesco a linkarla. Mi erano piaciute così tanto le sue parole che me le sono appuntate e poi ho inserito liberamente dei miei pensieri. Vai a capire quali fossero. Sicuramente la parte dove parlo di Facebook è mia. Per il resto credo sia tutto Nicoletti ma non ne ho la certezza anche se leggendo il testo è chiara la sua maestria nell'eloquio, ma lasciatemi sognare... Se un giorno trovassi il podcast della puntata non esiterò a inserirlo in un link.)


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