lunedì 14 marzo 2022

DIARIO DI GUERRA: Settimana 1

E così, da una settimana l'Europa è tornata in guerra dopo quasi ottant'anni di pace. E tutto grazie a lui: Vladimir Vladimirovič Putin

Vladimir Vladimirovič Putin

Un dittatore che, ormai giunto alla fine di una lunga "carriera politica", decide di passare alla storia nel modo peggiore. Un giorno deve aver pensato:
"Come posso farmi ricordare indelebilmente nella storia di questo pianeta? Beh, non c'è alternativa, il modo più rapido è scatenare un conflitto apparentemente interno, con la possibilità che sfoci in guerra mondiale, con una buona probabilità che si trasformi nella Prima Grande Guerra Nucleare. Questa sì che è un'idea geniale!!" 
Questo deve aver detto mentre tirava lo sciacquone, dopo essersi pulito il culo.

E già, dopo ottant'anni la guerra torna in Europa. Vicino a noi, vicino a casa nostra. Ma non c'è solo questo: mai come in questo periodo il Mondo è attraversato da tensioni e disequilibri che potrebbero sfociare in un nuovo conflitto totale, basti pensare alle ultime scaramucce tra Cina e Australia, ad esempio; oppure tra Cina e Taiwan, oppure tra USA e Russia e adesso anche tra Russia ed Europa. Insomma, è un Mondo che sta pericolosamente rotolando su un filo molto sottile che può rompersi in qualsiasi momento.

I NUMERI

Ricordiamo che tutti gli eventi sono in divenire e quindi oltre a cambiare di continuo, i dati potrebbero essere falsati da propagande e disinformazione. Detto questo, ecco i numeri della prima settimana di guerra:

I primi sette giorni di conflitto hanno visto morire circa 500 soldati russi e ne ha contati quasi 1600 feriti.

Per gli ucraini le cifre parlano di 2900 soldati morti e 3700 feriti.

Per quanto riguarda i  civili, le autorità Ucraine parlano di circa 2000 uccisioni dall'inizio dell'invasione russa.


Duemila anime spezzate che avrebbero continuato il loro incedere nella vita di tutti i giorni. 

Duemila persone che avrebbero avuto un qualche tipo di avvenire che ora è evaporato in una nuvola di niente.

Duemila morti.

Duemila.

Solo tra i civili.

Solo la prima settimana.


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