martedì 23 aprile 2019

Alla ricerca del MIO tempo perduto

Devo ammettere che scrivere tutti i giorni è piuttosto complicato per non dire molto difficile, ma non tanto per la scrittura in sé; la difficoltà principale sta nell'affannosa ricerca di un paio d’ore da dedicare all'atto puramente meccanico di sedersi avendo davanti una tastiera da picchiettare. Trovare il tempo necessario a buttar giù una cartella non revisionata di testo è più difficile di quanto ci si possa aspettare. 

La verità è che in questo momento il mio corpo necessita di più riposo di quanto gliene servisse un tempo. Gli impegni tra lavoro e famiglia ammazzano le ore che spetterebbero alla scrittura, senza nessuna possibilità di recupero e la fatica che si accumula nell’arco della giornata, trova il suo sfogo alla sera, quando senza nemmeno rendermene conto crollo davanti all’ennesima stramaledetta puntata di una nuova stramaledetta serie tv, che poi dovrò guardare di nuovo. 

Non riesco più a stare sveglio come un tempo. Una volta dormivo pochissime ore e non pesava minimamente sulla mia giornata, ora arrivo a sera che sono distrutto e se riesco a superare le 23 mi considero già un supereroe. 


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Sono diventato proprio quello che non volevo diventare: Un vecchio. Mi si stanno ritorcendo contro tutte quelle volte quando deridevo mio padre e mia madre che alla sera crollavano davanti alla tv esausti, mentre io, bello pimpante, facevo le ore piccole perdendo tempo in faccende inutili e passioni sterili. Se solo avessi impiegato quegli anni per scrivere di più e per realizzare qualche progetto giovanile... Ma ormai l'ho sprecato! Stupido ero e stupido rimango, con la sola differenza che adesso so di esserlo.
È inutile piangersi addosso, ormai quel tempo se n’é andato e non possiamo farci più nulla. Possiamo però agire sul tempo presente e quello futuro, ma come? 

Ci vuole un programma. Devo schematizzare le mie giornate in base ai miei turni lavorativi e agli impegni familiari, alla ricerca del tempo perduto. Non sarà facile, ma se l’obbiettivo è scrivere qualcosa dovrà sacrificarsi per la causa e l’unica cosa sacrificabile è il sonno.

Rubare ore al sonno. Questa è la soluzione più stupida a cui potessi pensare; già dormo dalle quattro alle sei ore a notte, se vado a togliere anche quello, va a finire che impazzisco sul serio. Devo allora rubare il tempo agli svaghi: cosa faccio nel mio tempo libero? Leggo libri e guardo video. Queste attività mi rilassano e mi ricaricano. Smettere di leggere è impensabile, l’unica attività sacrificabile che mi rimane è la visione di contenuti video tra televisione e You Tube.

Ok. Posso limitare il tempo che passo davanti allo schermo. Soluzione approvata!

Ora non mi resta che programmare bene le mie giornate tenendo in considerazione il fatto che facendo dei turni a ciclo continuo 7/7 - 24/24, che significa lavorare su tre turni (mattino/pomeriggio/notte) festivi inclusi, devo organizzare i momenti per la scrittura anche all’interno dell’orario lavorativo. Potrei usare la pausa pranzo; sì, è una buona idea. Spuntino veloce e via a scrivere.

Sono determinato a farcela. Non mi fermeranno queste ridicole scuse: impegni? Stanchezza? Stress? Sonno? 
Potete provare a fermarmi, ma non riuscirete mai a spegnere la mia passione.

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