sabato 30 dicembre 2023

Fine

Questo è il post numero 30 dell'anno 2023. Il post numero 200 di questo blog. L'ultimo.  

Ho iniziato a scrivere in questo spazio per due ragioni principali. La prima era che volevo allenare la scrittura, farne un abitudine, migliorarne lo stile e la fluidità; la seconda era che volevo mettermi alla prova, vedere se valevo qualcosa come scrittore e se fossi riuscito ad avere un piccolo seguito. Non ho mai promosso i miei scritti con le pubblicità, non li ho mai spammati in altre pagine, mi limitavo a pubblicarli su Twitter, Tumblr e Google+ (quando c'era) ma col poco seguito che avevo, il blog non ha mai fatto grandi numeri. Ho sempre pensato che, se fossero stati scritti meritevoli, avrebbero fatto tutto da soli, senza spinte. Non è successo. Pensate che il massimo di visite ricevute in un mese è stato nel Gennaio del 2020, con ben 431 accessi totali. Capirete allora che non scrivevo qui per la gloria, lo facevo più che altro per passione e voglia di imparare. 

Ora voglio provare a scrivere qualcosa di concreto. Un romanzo. Se uscirà qualcosa di decente proverò a pubblicarlo, altrimenti lo lascerò marcire nel cassetto dei miei fallimenti, un cassetto grande e senza fondo, temo. Pensandoci bene il fallimento più grande sarebbe non riuscire a scriverlo tutto, piuttosto che non riuscire a pubblicarlo. Arrivare alla fine del processo di scrittura non è affatto un'impresa scontata. Ci vuole molto tempo e dedizione e io non so se ho la forza per farcela, ma quello che prometto a me stesso su queste sacre pagine, è che ci proverò fino in fondo. Ok, ora è scritto e si sa: scripta manent. Non ho più scuse.

Magari se riuscissi a pubblicare, potrei tornare a scrivere un post su questo blog aggiornandovi del lieto evento, così, tanto per chiudere il cerchio. Sarebbe poetico, un bel finale che nasconderebbe in realtà un nuovo inizio. 

Spero di tornare amici, spero davvero di tornare a raccontarvi altre cazzate o a sfogarmi come ho fatto nella maggior parte delle volte che venivo qui, col cuore abbattuto, con la mente stanca, pieno di quelle delusioni che la vita inevitabilmente ti riserva. Ho scritto pagine depresse, malinconiche, arrabbiate, alcune volte ho scritto poesie, momenti della mia giornata, cose che ho fatto, cose che ho imparato o che non volevo dimenticare, ho scritto ciò che pensavo e ciò che avrei voluto dire a qualcuno, ho scritto per me e per gli altri, ho scritto dei miei sogni e dei miei incubi;  ho scritto, scritto, scritto, scritto e riscritto, scritto e riscritto ancora. È quello che mi piace fare. Scrivere. Scrivere, e basta.


Grazie di tutto! 
Passo e chiudo.


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