giovedì 28 dicembre 2023

Kilogrammo in più Kilogrammo in meno

Non è la prima volta che parlo del mio peso in questo spazio. Anni fa avevo scritto un paio di post per darmi la carica e cercare di dimagrire perché la situazione era complicata. Mi ero iscritto in palestra e avevo pubblicato anche il mio peso. 

Il post era questo: Obbiettivo 72

In quello scritto, parlavo del destino, che quando arriva non puoi fare granché per cambiarlo e che sono ben poche le cose controllabili direttamente da noi: il peso è una di queste. 

Così mi sono messo sotto: in palestra un'ora al giorno per tre volte a settimana. Poco cardio, molti pesi; sono riuscito a calare un po'; sono passato da pesare 87 Kg a circa 80. Non abbastanza per l'idea che avevo in testa. 

Poi, il meccanismo si è bloccato e non ho più perso peso; dovevo fare qualcosa di più. Allora sono andato da una dietista che ha creato una dieta in base alle mie esigenze e al mio stile di vita. Ho seguito pedissequamente le sue direttive che miravano principalmente a creare una sana abitudine alimentare, piuttosto che impormi una dieta stringente, la quale mi avrebbe fatto calare di più e più in fretta ma con la quasi certezza che alla fine del processo avrei riacquistato i chili persi.
Inoltre ho aumentato la frequenza della palestra. Cinque giorni su sette, dal lunedì al venerdì, sempre per un'ora.

Questo abbinamento ha dato i suoi frutti e dopo un anno e mezzo avevo raggiunto quota 75 Kg. La pancia era calata e mi sentivo davvero meglio, ma volevo di più. I risultati visivi non mi soddisfacevano ancora. È vero, ero calato, ma quelle che in gergo tecnico vengono chiamate "maniglie dell'amore" erano ancora ben visibili. Volevo eliminarle ad ogni costo.

Dopo altri sei mesi il meccanismo si è inceppato di nuovo e non riuscivo più a calare. C'è da dire che non aumentavo nemmeno; avevo raggiunto un equilibrio, ma dovevo nuovamente cambiare qualcosa se volevo avere più risultati.

Non mi sembrava di mangiare molto. Ero abbastanza ligio nel seguire i consigli della dietista e sgarravo solo una volta a settimana. Perché non calavo più? Poi ho voluto fare una prova: contare le calorie che assumevo. Una rottura di coglioni che non vi sto nemmeno a dire... però ha funzionato. 
Sì, perché senza nemmeno rendermene conto, mangiavo quantità di calorie incredibili per quello che era il cibo che poi andavo a consumare. Io sono dipendente dal burro d'arachidi; pensate che per colazione mangiavo tre gallette integrali con un bel cucchiaio di burro d'arachidi spalmato sopra ogni pezzo (Ho già l'acquolina!). In termini numerici, sono circa 80 gr di crema deliziosa, e sapete quante calorie sprigiona quella bontà? Quasi 500. Capirete anche voi che non è proprio l'ideale per chi vuole perdere peso. 

Quindi aggiustando queste piccole ingenuità, sono arrivato ad oggi. 

Attualmente cerco sempre di mantenere un alimentazione corretta ma tenendo ben presente che il peso e la quantità di ciò che si mangia conta parecchio.
Vado in palestra un'ora dal lunedì al venerdì. Non rompetemi il cazzo dicendo che non ho niente da fare, se riesco ad andare tutti i giorni ad allenarmi, perché come tutti nel mondo, anche io ho i miei impegni, con un lavoro da turnista ad occupare buona parte delle mie mattine, pomeriggi e notti, una moglie e due figlie a cui dedicare preziose attenzioni e una casa da mantenere in ordine. Quindi se c'è una persona impegnata qui, cazzo quella sono io! Per raggiungere quel cazzo di obbiettivo però ho dovuto organizzare meglio il tempo che avevo a disposizione, sacrificando più di qualche ora di sonno. Poi ho eliminato parecchie distrazioni che mi facevano perdere tempo e acquistato elettrodomestici che me ne hanno fatto risparmiare.

Le persone credono di poter raggiungere i loro obbiettivi, senza nessun sacrificio, senza il sudore della palestra (ambiente che malsopporto) e senza mangiare sano, per chi vuole calare, senza pianificare gli impegni, e senza lavorare duro per chi vuole eccellere in qualcosa. Avere tutto, senza sacrificare niente.

Non funziona così ragazzi. Tutto ha un prezzo e se non sei disposto a pagarlo allora non sentirti deluso quando non raggiungerai la meta che sognavi, perché non hai fatto nulla per meritarla.

La strada che ti porta all'obbiettivo è piena di merda e imprevisti che insieme collaborano per intralciare il tuo cammino. Puoi inciampare, puoi persino cadere, ma se riuscirai a trovare la forza di rialzarti e proseguire per raggiungere la metà, allora capirai che la forza che hai dentro ti può portare ancora più lontano di dove speravi.

Se vuoi solo la ricompensa, senza la fatica forse non hai ancora ben capito come gira il mondo. Solo i tuoi sforzi determineranno il tuo successo, e questo vale per tutto. Ora qui stiamo parlando di dieta ma questo discorso può essere fatto per quasi tutti gli aspetti della vita. Il succo è: non mollare.

Inizia a fare oggi ciò che serve per raggiungere il tuo obbiettivo, e vedrai che tra tre anni sarai molto più vicino al tuo sogno di quanto lo sei adesso. Ci vuole tempo, pazienza e molta costanza, e andrà tutto secondo i piani.

Ah... comunque, ad oggi dopo circa due anni e mezzo di rotture di coglioni, peso 73,4 Kg, ergo, non ho ancora raggiunto il bersaglio dei 72 kili; ci sono quasi, anche se adesso la mia testa punta ai 68 Kg. Troppo? Forse, ma lo scoprirò strada facendo. 



Nessun commento:

Posta un commento